La bellezza del borgo che contribuisce al nome del nostro comune è nota a tutti. Montecelio sorge su due alture che furono occupate in epoca preistorica e arcaica (sec. X-V a.C.) da un centro urbano tradizionalmente identificato con la città latina di Corniculum (patria secondo la tradizione di Servio Tullio), che cessò di esistere dopo essere stata sottomessa a Roma. Caratteristica più unica che rara, il suo sviluppo urbanistico si adagia su due colli: uno, il più alto, vide durante l'età romana la costruzione di tempietto in opera laterizia su podio di travertino, e poi intorno all'anno Mille la fondazione di un castello, il Castrum Monticellorum. 

Montecelio vide la dominazione di famiglie nobili (Capocci, Orsini, Anguillara) per poi divenire dal 1445 presidio della Chiesa sotto i Cardinali governatori d'Estouville, Balva, Orsini, Della Rovere. Nel 1550, diminuita l'importanza strategica, Monticelli fu acquistato dai Cesi che lo tennero fino al 1678: sotto la loro signoria vi fu un notevole incremento demografico, il paese si ampliò, vide sorgere nuovi edifici (Palazzo Cesi, Arco di Santa Maria in Piazza San Giovanni) e abbellire le chiese esistenti (San Lorenzo, Sant'Antonino, Sant'Antonio, Santa Maria). 

Nel secolo seguente, sotto i Borghese, la comunità intraprese i lavori più impegnativi con la costruzione della nuova grande Chiesa di San Giovanni (1710), sorta sul luogo di una più antica. Nello stesso tempo sulle rovine dell'abbandonato Monte Albano veniva edificato il vasto complesso francescano di San Michele Arcangelo, abitato dai frati sino al 1873

  • Sebbene qualche sprovveduto possa sorridere a sentir parlare di “centro storico” a Guidonia, la parte più vecchia della città è costruita secondo i criteri di razionalismo che resero famosa nel mondo l’architettura italiana del periodo.

Gli ampi viali e le loro fughe, l’incrocio di cardo e decumano tipico delle installazioni militari dell’antica Roma, la piazza razionale circondata dalla torre cittadina e dai principali edifici, il Palazzo sostenuto da piloni unico nel suo genere (il “portico”), tutto quanto merita di essere sottolineato all’occhio del bambino per fargli toccare con mano l’importanza di vivere in un territorio che ha la storia tracciata nelle pietre, sia quelle più antiche del borgo monticellese sia quelle più recenti del centro della Città dell’Aria.

L'aeroporto fu costruito durante il ventennio fascista sul preesistente aeroporto di Montecelio e fu inaugurato il 27 aprile del 1935, data del settimo anniversario della morte del Generale del Genio Aeronautico Alessandro Guidoni, di cui la cittadina di Guidonia Montecelio porta il nome.

Inizialmente la struttura aeroportuale ospitava la Scuola per gli Allievi Piloti Aviatori durante la Prima guerra mondiale.

L'attività di osservazione e studio per l'innovazione tecnologica e l'affermazione delle potenzialità della neonata Aeronautica Militare, costituita come Forza Armata il 28 marzo 1923 subì un forte impulso negli anni venti, quando i record aeronautici costituivano un ottimo investimento in immagine sul palcoscenico internazionale.

Successivamente alla costruzione del nuovo aeroporto esso comprendeva gli impianti della Direzione Superiore Studi ed Esperienze, nonché il Centro Sperimentale di Volo, oggi presente presso l'Aeroporto di Pratica di Mare, e lo Stabilimento di Costruzioni Aeronautiche, per la messa a punto e la costruzione dei nuovi velivoli.

In esso erano inoltre presenti strutture per la sperimentazione nelle condizioni di ambiente e pressione dell'alta quota, poi utilizzate dall'Istituto Medico Legale per studi di medicina aeronautica. Erano inoltre presenti strutture per le prove di resistenza delle fusoliere, dei motori e delle eliche, nonché un dromografo per la taratura dei velivoli, tre gallerie del vento di cui una ipersonica, una vasca per gli idrovolanti lunga 500 m e numerose altre strutture di sperimentazione oggi in parte in stato di rovina.

La struttura aeroportuale vera e propria, tuttavia, raggiunse la sua completezza in seguito alla costruzione nel 1927 di una pista di asfalto in discesa che facilitava il decollo agli aerei sovraccarichi di carburante. Da questa pista partirono importanti missioni di volo che stabilirono numerosi record mondiali.

Scrivici

Per favore inserisci il nome
Per favore inserisci il telefono
Per favore inserisci una e-mail Indirizzo e-mail non valido
Per favore inserisci il tuo messaggio
Acconsento al trattamento dei dati ai sensi del DLgs 196/2003 e del Reg. UE 2016/679.
Leggi l'informativa